Tahiti e la Polinesia Francese
Le isole della Polinesia sono formate dalle Isole delle Società, dalle isole Tuamotu e dalle isole Marchesi. Sorgono dalle profondità del Pacifico nell’emisfero Australe e nella fascia compresa fra l’equatore ed il tropico del capricorno nella fascia degli Alisei. La particolare situazione di queste isole da un punto di vista climatico è quasi ottimale. Tutte di remota nascita vulcanica ormai terminata da migliaia di anni sono di una varietà notevole: da quelle con alte e verdissime montagne che superano i 2.000 metri a quelle basse, a livello dell’oceano,trasformate dal tempo in atolli verdissimi circondate da barriere coralline. La maggior parte sono disabitate o con piccolissimi insediamenti locali: altre sono piacevolmente urbanizzate senza eccessi e nel rispetto di una natura esuberante. Tahiti, isola capitale, è un riuscito connubio tra un pezzo di Francia e una antica civiltà locale che continua a sopravvivere alla modernità ed al progresso. Nelle altre isole, tutte dotate di strutture di ottimo livello, la vita scorre con ritmi da noi dimenticati. Provincia francese di oltremare, la Polinesia ha una qualità della vita, strutture alberghiere e non, assistenza medica e sicurezza eccezionali per questa parte del mondo. Ottimi i collegamenti internazionali ed interni. I primi con i voli dell’ottima compagnia locale Air Tahiti che collegano Parigi, New York, Los Angeles, la Nuova Zelanda e l’Australia con la Polinesia. Fra le isole collegamenti regionali frequentissimi, traghetti e mini crociere da 2 a 7 giorni fra le isole. La lingua parlata è il francese, ma l’inglese è conosciuto da quasi tutta la popolazione. L’italiano è abbastanza in auge, complice l’enorme sviluppo del nostro turismo verso questa destinazione: anche se la valuta ufficiale è il Franco CFP, l’Euro è di uso comune e le carte di credito tutte accettate. La situazione sanitaria è a livelli europei. Non è richiesta alcuna vaccinazione ed i servizi medici sono eccellenti. Clima costante tutto l’anno con una stagione umida e leggermente più piovosa nel periodo novembre/marzo, più secca e ventilata del restante periodo dell’anno: quasi sconosciuti uragani e tempeste tropicali. Poichè tutti voli effettuano scalo negli Usa è necessario il passaporto ottico, anche se si è solo in transito: c’è però la possibilità di soste a New York o Los Angeles in andata o ritorno. Considerando che le isole visitabili sono oltre 200 i nostri viaggi sono ampiamente modificabili e prolungabili.
TAHITI
L’isola “regina”: capitale Papeete, cuore economico e politico dell’isola , è situta sul litorale nordovest dell’isola offre una rada protetta per gli sbarchi delle navi, è il luogo di arrivo di tutti i turisti che visitano la Polinesia : essa infatto puo’ vantare l’aereoporto internazionale di TAHITI-FAA’A e il porto autonomo di PAPEETE. Sono queste due le porte della Polinesia sul mondo.
Da non perdere è il mercato pubblico che è il centro della città. Aperto dal lunedi al sabato dalle 7.30 alle 18 e la domenica dalle 5 alle 9, il mercato ha il suo momento di piu’ grande attività la domenica mattina molto presto quando le famiglie tahitiane fanno gli aquisti per il pranzo della domenica . Gli appassionati di fotografia troverranno qui numerosi spunti per i loro scatti.
Altra tappa nella visita della città è il museo della Perla aperto tutti i giorni dove numerosi tabelloni illustrano la storia della perla tahitiana.Nei pressi di Tiarei ai piedi di una foresta di bamboo dall’accesso molto facile per i visitatori è possibile ammirare la prima cascate e bagnarsi nell’acqua fresca e purissima che ne sgorga. Per i piu’ avventurosi è possibile proseguire la passeggiata fino alle alte due cascate, ma l’accesso in questo caso è un poco piu’ difficoltoso.
Il museo Gaugin si trova a Papeari : è un omaggio reverente al celebre pittore Paul Gauguin , che qui decise di trascorre parte della sua vita. Si possono ammirare, dipinti originali, acquarelli , sculture di legno e porcellane.
Sulla spiaggia Papaara si riuniscono durante il fine settimana i giovani polinesiani per i quali il surf è il principale sport nazionale: non è raro trovare qui i migliori surfisti al mondo che partecipano alle numerose competizioni internazionali che proprio su questa spiaggia vengono organizzate.
Paea la grotta dentro la quale si è formata grazie a un’infiltrazione d’acqua permanente un lago è teatro di una curiosa illusione ottica: la grotta grazie al riflesso delle acque sembra molto piu’ piccola di quanto non sia in realtà , molti visitatori rimangono stupiti : lanciando un ciotolo nelle acque nella certezza di raggiungere l’estremità opposta della grotta ci si accorge che anche il miglior lancio non arriva neppure a un terzo della sua lunghezza. Da vedere!
Moorea
L’isola “magica” ovvero “ramarro giallo” è come un triangolo equilatero rovesciato, con la base superiore incisa in due punti. Questi due tagli nella costa sono le magnifiche baie di Cook e Opunohu. L’isola ha una laguna stretta, generalmente bassa, circondata da una barriera corallina, ha montagne bellissime, con vette spettacolari. I monti più famosi sono il monte Rotui (899 metri) e il monte Mouaputa (830 metri), da cui si possono godere panorami di ineguagliabile bellezza. L’entroterra è coperto da fitte foreste di giganteschi castagni tipici della Polinesia.
Per girare l’isola occorre percorrere 60 chilometri. Il modo migliore è usare la bicicletta, che può essere facilmente noleggiata
Raiatea
è soprannominata dagli abitanti locali l’isola “sacra” . E questo carattere sognante e mitologico è ancor oggi la caratteristica prima dell’isola.
Non vi è luogo a Raiatea che non sia legato ad una leggenda o a una tradizione: come il monte Temehani (772 metri) una sorta di Olimpo polinesiano nel quale vive una pianta unica al mondo “Tiare apetahi “. Numerose baie profonde, un ambiente naturale intatto e spettacolare (crateri, cascate), un fiume navigabile (Faaroa) che offrono circuiti insoliti. L’isola condivide la sua laguna con la sorella “Tahaa”.
Bora Bora
Conosciuta in tutto il mondo con il nome di “la Perla del Pacifico”, è un’isola di straordinaria bellezza, coperta di sabbia bianca e di giardini di corallo. Una delle cose più particolari di quest’isola sono i “motu”, ovvero dei piccoli isolotti che intervallano la splendida barriera corallina.Qui non perdetevi il Giardino del Corallo, parco acquatico naturale a Taurere; visitate il Grande Marae Marotetini, grande luogo sacro; il centro artigianale di Vaitape; la spiaggia di Punta Matira e il Museo della Marina. Inoltre non potete mancare di fare un giro in barca per la laguna e un’immersione.
Huahine
Il “giardino dell’Eden”: isola magica e selvaggia composta da due isole collegate da un ponte, Huahine Nui a nord e Huahine Iti a sud. Il territorio è montagnoso, ricco di magnifiche baie e spiagge di sabbia bianchissima, un luogo magico e misterioso, incorniciato dal monte Mouatapu e dalla riva del lago Fauna Nui. Huahine può vantare anche uno dei siti archeologici più estesi e meglio conservati, le marae di Maeva: tra questi imponenti edifici, che formano una sorta di Stonehenge polinesiano, è possibile ritrovare echi dell’antica civiltà che nelle marae si riuniva per l’amministrazione della giustizia e per il compimento dei riti sacrificali.
Rangiroa
Situata a un’ora di volo da Tahiti, il suo nome significa “cielo immenso”ma è definita “l’infinita laguna”; è l’atollo più importante delle Tuamotu e uno dei quattro più grandi al mondo: una lunga sequenza di isolotti che cingono una laguna dai colori straordinari, dal verde giada al turchese cangiante al violetto, che resteranno impressi per sempre nella memoria di chi li vede.
I villaggi più importanti, Avatoru e Tiputa, si trovano sulla costa nord, a ridosso di una laguna che la leggenda narra sia stata squarciata dai due gemelli Moana Tea, l’oceano calmo, e Moana Uri, l’oceano scatenato. Il semi-sottomarino Seascope è senza dubbio il modo più semplice e sicuro per ammirare i fondali spettacolari di Rangiroa, anche per chi non possiede un brevetto da sub.
Manihi
Su questo atollo circondato da una laguna dai colori di fiaba, famoso per la qualità straordinaria della sua fauna e per i suoi stupendi fondali marini, è nata la più antica azienda perlifera della Polinesia e infatti la chiamano “l’isola delle perle”. E’ meta ideale per i diver che possono facilmente avvistare i pesci più belli: i tradizionali caronghi e napoleoni, i pesci persici, le cernie, le lasche e le maestose razze manta, attirati dal profondo canale navigabile che attraversa la laguna. In prossimità dello stretto di Turipao, l’unico pass che collega la splendida laguna all’oceano aperto, sorge l’omonimo e unico villaggio dell’isola dove si riuniscono pescatori ed artigiani che intrecciano cappelli e borse e realizzano piccoli giocattoli.
Fakarava
“Tra cielo e mare”. secondo atollo per dimensioni delle Tuamotu, è di forma pressoché rettangolare e ha una laguna lunga 55 Km e larga 25 Km.; per la varietà della sua flora e fauna, per la sua natura incontaminata e per il suo patrimonio culturale preservato, Fakarava è stata dichiarata Riserva della Biosfera protetta dall’Unesco. Le acque della laguna incontrano l’oceano nella Pass di Garuae a nord e la Pass di Tumakohua a sud. Nella Pass di Garuae, da cui si è ispirato il nome del centro di immersione Te Ava Nui – il canale infinito, si ha l’opportunità di compiere spettacolari immersioni. Lungo l’orlo orientale della laguna, si estende ininterrotto per 40 km, un banco corallino. Lungo il lato occidentale, invece sono sparsi alcuni motu. Le attività principali per i turisti a Fakarava sono le visite alle coltivazioni di perle e i picnic sugli idilliaci motu. La maggioranza della popolazione vive nel villaggio di Rotoava, all’estremità nord-orientale dell’atollo, 4 Km a est dell’aeroporto. Un gruppetto di abitanti risiede nel villaggio di Tetamanu, vicino alla sponda della pass meridionale, dove sorge una delle prime chiese cattoliche edificata nel 1874 con un prezioso altare di madreperla.
Tikenau (via Raiatea)
L’isola dalle sabbie rosa, è uno degli atolli più famosi delle Tuamotu, in virtù delle sue bellezze naturali e della simpatia dei suoi 400 abitanti. Di forma ovale, è servita idricamente da un grande canale in prossimità dei villaggi principali di Tuherahera, Tuheiava e Maiai, importanti centri di pesca lagunare che riforniscono i mercati di Tahiti. Moltissime le possibilità di svago: si può raggiungere in barca l’atollo di Motu Ohohi con la sua spiaggia rosa, oppure Motu Puarua e Oeoe con i loro nidi di uccelli marini. La zona ideale per lo snorkeling: qui si gusta appieno la dolcezza e l’armonia della vita polinesiana ed il lento scorrere del tempo.
E TANTE ALTRE ISOLE
Matahiva, Takapoto, Rurutu, Tubuai, Nuku Hiva, Hiva Oa, Tikamani, Maupiti